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Accoglienza: l’impegno deve essere di tutti i Comuni. Un plauso al Prefetto per averlo ricordato

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Nota dell’amministrazione comunale

Questa amministrazione esprime il proprio apprezzamento nei confronti del Prefetto che ha sottolineato l’esigenza che ciascun Comune, in tema di accoglienza, faccia la sua parte.

D’altronde, questo della responsabilità diffusa, è il principio indicato anche dai massimi attori regionali competenti in materia di immigrazione, sia a livello politico che istituzionale, a cominciare dall’assessore regionale Vittorio Bugli.

Dunque, la prossima accoglienza in provincia di Arezzo dovrà essere fatta prioritariamente dai Comuni che non ospitano a oggi alcun richiedente asilo, sono 11, o dai Comuni che ospitano ancora numeri molto bassi, sono altri 10.

Speriamo che queste amministrazioni, che stanno… sperando di reperire… valutando… sondando il terreno… trovino delle soluzioni entro questo mese, data in cui si chiude il nuovo bando di gara predisposto dalla prefettura. A tale proposito, al Prefetto va un ulteriore ringraziamento per l’impegno profuso sia nel ricercare i posti nelle strutture di accoglienza in tutta la provincia che nel sollecitare tali Comuni a dare un segnale di risposta, fin dal luglio dello scorso anno.

Da parte nostra, il Comune di Arezzo sta ospitando tra i 250 e i 260 stranieri, cifre che dimostrano il nostro impegno quotidiano anche perché sono ben al di sopra della soglia stessa suggerita dalla legge.

Martedì, 1 Marzo, 2016