La notizia dell’interruzione delle trattative tra Rsu e amministrazione comunale spinge l’Istituzione Giostra del Saracino a intervenire sulla questione.
“Pare una querelle infinita e senza punti di convergenza” dichiarano i quatto rettori e il Presidente Angiolo Agnolucci.
“Non entriamo - scrive l’Istituzione Giostra - nel merito delle rispettive posizioni né tanto meno sull’opportunità di esercitare i rispettivi diritti. Quello che però intendiamo sottolineare è che adesso il rischio reale è quello di ledere l’immagine dell’intera manifestazione”.
“Siamo alla vigilia della vendita dei biglietti - dichiara Angiolo Agnolucci - e si è creata maggior incertezza intorno al principale evento di promozione cittadino. A rassicurare è la presa di posizione dell’amministrazione comunale che siamo convinti metterà in atto tutto quanto è nelle sue possibilità per garantire il regolare svolgimento della rievocazione storica in programma sabato. A preoccupare è invece il fatto che lo sciopero pare andare contro gli interessi di un’intera città”.
“Si utilizza impropriamente la Giostra del Saracino come merce di scambio - proseguono Rettori e Agnolucci. Ridurre la trattativa sindacale a un ‘ricatto’ legato alla manifestazione umilia quest’ultima, patrimonio identitario di tutti. L’Istituzione auspica quindi una mediazione che possa ricomporre la vertenza, evitando iniziative che siano in grado di arrecare danno alla Giostra”.
