Domenica 27 maggio alle 21 nel palazzo della provincia, gran finale della rassegna di concerti di musica da camera “SoNoRo”, patrocinata da Comune di Arezzo, Provincia, Fondazione Guido d’Arezzo e Fraternita dei Laici.
Il festival, che in sei anni è cresciuto e ha varcato i confini della Romania, sua terra di elezione, diventando uno dei più innovativi ed entusiasmanti eventi musicali dell’Est europeo, si è tenuto per la seconda volta ad Arezzo. Città d’origine è proprio la capitale Bucarest, qui ha sedotto sia il pubblico giovane che quello più tradizionale.
I quattro concerti aretini si sono svolti in location di prestigio e anche fuori dai circuiti tradizionali come palazzo comunale, la chiesa della Madonna del Giuncheto e Villa Maggi a San Polo. Domenica è la volta della Provincia. Questo il programma:
- WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791) - Quintetto con clarinetto in la maggiore, KV 581. Il quintetto mozartiano, composto a Vienna nel 1789, è una delle pietre miliari della musica da camera per la sua originalità e per il posto specialissimo che occupa nel repertorio clarinettistico. È dedicato al “fratello” Anton Stadler, all’epoca celebre non solo come solista, ma anche come costruttore di strumenti. E come massone.
- JOSEF SUK (1874-1935) - Quartetto con pianoforte op. 1. La produzione da camera di Suk, è imponente e comprende decine di pezzi per trio, quartetto e quintetto, con e senza pianoforte, anche con organici insoliti e sperimentali. L’opera proposta, del 1892, è la sua composizione più eseguita.
- ANTONÍN DVORÁK (1841-1904) - Quintetto con pianoforte in la maggiore, op. 81. Dvorák scrisse cinque quintetti il più celebre dei quali è proprio l’opera 81 in la maggiore, con pianoforte. La versione definitiva di quest’ultima è il rifacimento di un lavoro giovanile “risciacquato in Brahms” e liberato da un eccessivo cromatismo e da un’ambiguità armonica di stampo wagneriano.
Interpreti: Diana Ketler al pianoforte; Andrej Bielow al violino; Valeryi Sokolov al violino; Razvan Popovici alla viola; Monika Leskovar al violoncello; Reto Bieri al clarinetto.