Un progetto per favorire l'inclusione sociale di bambini e adolescenti di recente immigrazione e di seconda generazione e delle rispettive famiglie attraverso la musica ed il teatro: si chiama Sarabanda ed è attivo in alcune scuole cittadine e presso la sede di Arcisolidarietà.
In collaborazione con l’Assessorato alle politiche per l’Integrazione del Comune di Arezzo, il progetto è promosso da Arcisolidarietà, Officine della Cultura, Associazione Culturale del Bangladesh, Compagnia teatrale Il sogno utile, Orchestra Multietnica di Arezzo.
Lo presenta l’assessore all’integrazione Stefania Magi affermando che “Arezzo è una città multietnica: un aretino su dieci è straniero o è nato da genitori stranieri. Il progetto Sarabanda, che ha il supporto dell’Unione Europea, è quindi fortemente voluto dall’Amministrazione comunale perché favorisce, attraverso la musica ed il teatro, il valore fondamentale delle differenze”.
Direttore del progetto è Nino Materazzi, Presidente di Arcisolidarietà che ricorda: “Arci porta avanti da tempo progetti di integrazione gestendo molti servizi per stranieri come la scuola di italiano del Comune a cui partecipano sempre molte persone. Questo progetto ha quindi una rilevanza straordinaria anche dal punto di vista culturale: è un sistema, un metodo in grado di sostituire la tolleranza nei confronti degli stranieri, in vera integrazione. E’ attraverso questi percorsi di collaborazione che potremo riempire di contenuti la Casa delle Culture”.
Sarabanda vuol creare occasioni di incontro e di scambio di esperienze tra ragazzi italiani e stranieri, lavorando sia sul mantenimento dell'identità culturale d'origine, sia sullo scambio e la conoscenza reciproca, attraverso due strumenti straordinari che sono la musica ed il teatro.
Lo conferma Massimo Ferri, in rappresentanza di Officine della Cultura e Orchestra Multietnica: “lavoriamo già da tempo con le scuole e ci rendiamo conto di quanta voglia c’è, non solo di conoscere le diverse culture dei compagni di banco, ma anche di scoprire, per i ragazzi stranieri di seconde generazioni, aspetti dei loro paesi di origine che non sempre conoscono”.
Il progetto si propone infatti di favorire la didattica interculturale all'interno delle scuole e di promuovere esperienze di integrazione attraverso la pratica musicale e teatrale.
Eleonora Rossi della Compagnia teatrale Il sogno utile: “i cinque anni di esperienza del Teatro Migrante ci hanno dimostrato il grande interesse e la curiosità positiva per le realtà e le culture diverse. Il lavoro che facciamo attraverso il teatro è parallelo a quello musicale e si propone i medesimi obiettivi di conoscenza e di scambio interculturale”.
Le attività con le scuole: presso l’ Istituto comprensivo “Piero della Francesca” fino a maggio si terrà un laboratorio musicale indirizzato alla world music e finalizzato alla creazione di una breve repertorio da rappresentare in occasione di una festa/concerto finale. I ragazzi canteranno in più lingue e suoneranno piccole percussioni e altri strumenti.
Il Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II” vede invece l’attivazione, fino a maggio, di due laboratori teatrali che porteranno all’ideazione, elaborazione e messa in scena di una rappresentazione sulle tematiche interculturali.
Al Liceo Artistico “Piero della Francesca” sono previste nel mese di marzo lezioni concerto di due ore per tutte le prime e seconde classi tenute dai direttori e da alcuni musicisti dell'Orchestra Multietnica di Arezzo.
Le attività extra scolastiche si terranno presso la sede di Arcisolidarietà in Corso Italia 205 (3° piano) e riguarderanno un laboratorio musicale “Sarabanda” aperto a ragazzi dagli 8 ai 15 anni e un laboratorio teatrale “Piccolo teatro delle culture” aperto a ragazzi dagli 8 ai 13 anni
Per informazioni e iscrizioni: Arcisolidarietà: corso Italia 205 tel. 0575 302198 e Officine della Cultura: via Trasimeno 16 tel. 0575 27961. www.arciarezzo.it; www.orchestramultietnica.net.
