Pronta la bozza del nuovo Regolamento Edilizio che sarà sottoposta all’esame del Consiglio Comunale. “Il nuovo regolamento – precisa il vicesindaco Stefano Gasperini – sostituirà integralmente il testo finora in vigore, contenendo le regole da osservarsi nella costruzione dei manufatti, anche con riferimento agli aspetti del decoro urbano e delle norme igieniche. Inoltre il nuovo regolamento contiene le indicazioni relative alle tecniche costruttive e ai materiali da impiegare nel centro storico. È uno strumento concepito per essere applicato in modo coordinato al Regolamento Urbanistico, agevole e di pronta e facile consultazione”.
Il Presidente della Commissione Assetto del Territorio, Alessandro Caneschi ne ricorda i punti qualificanti: “semplificazione del testo attraverso una generale riformulazione letterale del corpo normativo, molti articoli del Regolamento d’Igiene che si sovrapponevano con il regolamento edilizio sono peraltro eliminati, incentivazione della qualità architettonica, energetico-ambientale e sismica e di progetti contenenti tipologie edilizie coerenti con il contesto”.
Il Regolamento Edilizio contiene 46 articoli, suddivisi in quattro Capi: “Disciplina delle Trasformazioni”, “Decoro Urbano”, “Norme Igieniche” e “Disposizioni Finali. Due gli allegati, non meno importanti: Documentazione da allegare alle pratiche edilizie e ai piani attuativi e Disposizioni per gli interventi nel centro storico.
Al Capo I sono individuati gli elementi procedurali che integrano le disposizioni di legge, alcune definizioni (ambito urbano ed extraurbano, autorimessa pertinenziale, balcone, loggia, pensilina, porticato, tettoia), i parametri edilizi (superficie permeabile, volume geometrico, volume tecnico) alcuni elementi quali parcheggi privati, scale, cortili e chiostrine, le norme che trattano della qualità architettonica, energetico-ambientale e sismica.
Al Capo II sono affrontati i principi per la valorizzazione e la tutela del decoro urbano e degli edifici con particolare riferimento agli elementi esterni quali aggetti e sporgenze, coperture, pannelli solari e fotovoltaici, insegne, targhe, tende parasole. Ulteriori specifiche riguardano le aree meritevoli di maggior tutela come centro storico, nuclei storici ed edifici rurali di pregio.
Al Capo III sono dettate disposizioni che favoriscono l’aerazione e l’illuminazione degli alloggi, sui terrapieni, sui piani interrati/seminterrati e terreni e sulle canne fumarie.
L’Allegato 2 sul centro storico introduce norme di tutela e valorizzazione dell’aspetto esterno riguardanti tutti gli edifici e norme più specifiche che si applicano a quelli a cui viene riconosciuto un pregio ossia gli immobili assoggettati a restauro e a ristrutturazione edilizia.
La parola adesso al Consiglio Comunale.