Tu sei qui

“Il Comune sostenga i soci e gli obbligazionisti nelle azioni per tutelare i loro risparmi. Il Sindaco sia parte attiva nel confronto sia con la good bank che con la bad bank per l’utilizzazione dei crediti e la difesa dell’occupazione”

Share button

Pd su Banca Etruria: atto d’indirizzo di Bracciali, Caneschi e Ralli

Atto d’indirizzo su Banca Etruria. Lo hanno presentato i consiglieri Pd Matteo Bracciali, Alessandro Caneschi e Luciano Ralli. Il tema è quello dei risparmi dei soci e degli obbligazionisti.

I consiglieri ricordano che “secondo le stime  di alcuni media le perdite per i circa 62.0000 soci azionisti  risultano essere  pari  ad un capitale nominale di 125 milioni in azioni, mentre gli obbligazionisti subordinati attesterebbero perdite per un controvalore di 250 milioni”. Si tratta, in modo particolare, di piccoli risparmiatori che vedono svanire quanto faticosamente accantonato nel corso di una vita. E’ quindi logico che si stiano avviando “azioni risarcitorie nei confronti delle precedenti amministrazioni di Banca Etruria e che vengano poste legittime domande sulla strategia dei vertici amministrativi aziendali le cui attività (o inattività) in questi anni possono aver contribuito a determinare la situazione di crisi nonché ad esporre i piccoli risparmiatori ai rischi oggi purtroppo concretizzatisi”.

Bracciali, Caneschi e Ralli chiedono quindi che “il Sindaco e l’Amministrazione comunale si facciano carico del coordinamento e dell’adeguata promozione delle azioni risarcitorie, aprendo un tavolo permanente per il  coordinamento e  mettendo a disposizione dei cittadini coinvolti un adeguato livello informativo e adeguato supporto”.

Il Pd sollecita anche un’azione del Comune nei confronti della Nuova Banca Etruria, confermando quindi l’atto indirizzo approvato dal Consiglio il 9 novembre scorso  con l’obiettivo di salvaguardare gli interessi strategici della città nonchè i livelli occupazionali. E questo attraverso  un piano industriale di rilancio della good bank.

Un’attenzione particolare viene richiesta anche alla bad bankaffinchè il maggior capitale di crediti deteriorati passati alla stessa, sia riscosso e che tale controvalore sia utilizzato a risarcimento degli obbligazionisti subordinati prima, e degli azionisti poi”. Senza dimenticare, infine, gli asset di rilievo strategico culturale come la Fondazione Ivan Bruschi rimangano attivi e presenti nel territorio, assumendosi eventualmente l’onere di interventi per il mantenimento in esercizio di tali attività.

Domenica, 1 Novembre, 2015