“È tardi, è tardi, è tardi. Sembra oramai che le parole preferite dalle amministrazioni siano queste e quindi viene da pensare che è solo un problema di tempo. Ci riferiamo in particolar modo alla vicenda delle esternalizzazioni dei servizi per l’infanzia, che ci ha visti impegnati sia in commissione che nella conferenza dei capigruppo che, infine, in Consiglio Comunale.
Ci siamo sentiti ripetere che è tardi per discutere in commissione, è tardi per discutere nella capigruppo e pure il Consiglio Comunale convocato per il 10 agosto alle 15 in modalità ‘emergenza’ è sembrato seguire questa logica, del ‘non si può discutere perché non c’è tempo’.
Un anno fa dal PD, per la precisione il 10 luglio 2014, furono esternalizzate 4 sezioni della scuola dell’infanzia, ad aprile le segnalazioni dei dirigenti del servizio scuola del Comune lanciarono l’allarme sulla mancanza di fondi e la conseguente difficoltà a mantenere in gestione diretta altre sezioni, allarme completamente inascoltato dall’assessore Bennati. E ora si dà continuità a quella politica.
Come si fa a esternalizzare? È semplice: non si indice alcun concorso, non si fa un piano programmato per le assunzioni, si fa finta che il pensionamento dei docenti sia un evento non prevedibile, insomma basta stare a guardare che l’esternalizzazione (e la cooperativa) di turno arrivi da sé. E quando arriva ‘è tardi, è tardi, è tardi’. Ma non è così.
Nella vicenda di questi giorni, a nostro avviso, c’è stato anche un eccessivo zelo interpretativo nella richiesta di numerosi pareri a diverse istituzioni (Anci, Provincia, Corte dei Conti) che potrebbe suggerire una volontà da parte della giunta di ulteriore allungamento dei tempi di decisione.
Le recenti modifiche alla legge di stabilità, che in materia di enti locali, proprio sul tema delle assunzioni da parte dei Comuni nel settore educativo, hanno svincolato tali servizi da norme eccessivamente stringenti, riaprendo di fatto la possibilità di assumere personale in deroga al patto di stabilità stesso, non sono state ritenute dalla maggioranza sufficientemente certe da procedere verso il mantenimento della gestione diretta dei servizi.
Il Movimento 5 Stelle ha portato tutta una serie di atti e documentazioni che hanno reso evidente al Consiglio Comunale quanto la scelta dell’affidamento ai privati non sia stata imposta dalle norme, né dal tempo. Purtroppo ogni modifica alla delibera è stata respinta e qualsiasi argomentazione inascoltata.
Come al solito, in questi casi, il nostro impegno nel trovare una soluzione possibile viene inesorabilmente soffocato dai pulsanti verdi della maggioranza. Ora tutti scappano soddisfatti. È tardi, è tardi, è tardi… per andare in ferie.
Ne prendiamo atto, con l’amaro in bocca, e restiamo vigili affinché al 30 giungo del 2016, termine previsto per la fine dell’affidamento approvato, tutto sia già stato predisposto in modo da non ripetere la brutta vicenda di quest’anno.