“La nostra sarà un’opposizione unita, rappresentativa non solo delle forze in Consiglio quali Pd e Arezzo in Comune ma anche dei Popolari per Arezzo – ha annunciato stamani il consigliere Matteo Bracciali. E questo a fronte di una maggioranza che ieri ha scritto il capitolo più brutto della storia delle sedute di insediamento dei Consigli comunali di Arezzo, spaccandosi immediatamente con uno strappo, quello dei Fratelli d’Italia, che non può essere assolutamente sottovalutato. Soprattutto se unito alla riflessione sulla composizione della Giunta comunale. Ovviamente deve essere dato il tempo per dimostrare competenze e disponibilità ma appare incontestabile lo scarso radicamento nella città e nel territorio nonchè alcuni problemi che non vogliamo definire di incompatibilità ma quanto meno di inopportunità”.
Il consigliere Francesco Romizi ha quindi annunciato un “patto di consultazione permanente tra gli alleati della coalizione anche per rispondere alla logica dell’uomo solo al comando che sta caratterizzando l’amministrazione Ghinelli. La stessa distribuzione delle deleghe rende difficile comprendere come ne possano essere concentrate una fortissima quantità in una sola persona. Mi domando, ad esempio, quale attenzione potrà avere lo sport”. Romizi ha anche annunciato l’attivazione di rapporti con l’area alla sinistra del Pd che non è entrata in Consiglio.
Il consigliere Luciano Ralli ha infine affermato che “la maggioranza che sostiene Ghinelli, e mi riferisco ai voti di lista del primo turno, è largamente minoritaria in città. E come se questo non fosse sufficiente, ha perduto ieri ulteriori pezzi con la fuoriuscita di Fratelli d’Italia. Questo responsabilizza ancora di più l’opposizione nel rappresentare gli interessi dell’intera città”.
Alla conferenza stampa di stamani hanno partecipato anche i consiglieri Elisa Bertoli, Claudia Maurizi e Paolo Sisi. Ed è stata annunciata la presentazione di una serie di atti d’indirizzo fin dalle prossime sedute consiliari.
