Sono ben settanta gli scatti provenienti dal Fondo francese di Vivian Maier che arriveranno ad Arezzo per l’edizione 2017 di Arezzo & Fotografia. E’ all’interno della Galleria Spazio Imago in via Vittorio Veneto che troveranno spazio le fotografie di una delle artiste contemporanee maggiormente apprezzate e riscoperte dalla critica internazionale. “Vivian Maier - Dans le miror”. Questo il titolo scelto per l’esposizione che racconta una pagina meno nota della vita della tata-fotografa che ha conquistato il mondo con il suo lavoro. La mostra sarà inaugurata il prossimo 8 dicembre e sarà visitabile fino al 7 gennaio 2018.
Realizzata grazie al prezioso contributo dell’Association Vivian Maier et le Champsaur l’evento si colloca all’interno della biennale Arezzo & Fotografia rassegna interamente ideata e curata dall’associazione fotografica aretina Imago e gode del patrocinio del Comune e Provincia di Arezzo oltre che della Camera di Commercio.
“Vivian Maier - Dans le miror” è curata da Fanny Raspini, socia dell’associazione e a sua volta fotografa.
“Con la sua Rolleiflex 6×6 Vivian Maier ha raccontato oltre 20 anni di storia americana fotografata per le strade di Chicago rigorosamente in bianco e nero - spiega la curatrice - Un racconto crudo, violento e allo stesso tempo estremamente delicato dove ogni volto, ogni dettaglio, ogni luogo vengono ritratti con la stessa forza di un pungo allo stomaco. Una voce femminile rude e forte con un’enorme curiosità verso l’altro e verso sé stessa. Non dimentichiamo infatti che in molti suoi scatti compare direttamente lei. Riflessa su una vetrina, allo specchio oppure con la sua ombra, l’immagine di Vivian Maier è parte predominante della sua produzione. Ed è allora proprio per questa ragione che abbiamo scelto il nome “Dans le miroir” per l’esposizione. Perché davanti allo specchio, lo stesso usato da Vivian, così come davanti alla macchina fotografica siamo vulnerabili e nudi nella nostra imperfezione”.
La scelta di realizzare l’evento all’interno della sede dell’associazione Imago non è stata affatto casuale. L’obiettivo è stato proprio quello di dare vita e valorizzare uno spazio cittadino troppo spesso al centro dell’attenzione mediatica per episodi di cronaca e di degrado urbano.
“Lo scopo dell'associazione - spiega Antonio Losco, presidente della Imago - è quello di promuovere, valorizzare e diffondere la fotografia quale forma artistica ed espressiva, contribuendo altresì alla crescita culturale e fotografica dei propri soci. Questo è il principio fondante del nostro statuto e anche la nostra mission. Per queste ragioni crediamo fortemente che portare in città un evento come Arezzo & Fotografia sia un ottima via di entrare in comunicazione con tutta la popolazione. Nelle edizioni scorse sono stati numerosi coloro che hanno avuto modo di avvicinarsi al mondo della fotografia attraverso la nostra realtà. Un aspetto del quale andiamo particolarmente orgogliosi”.
“Gli scatti di Vivian Maier - sottolinea la curatrice Fanny Raspini - raccontano molto spesso realtà periferiche. Abbiamo voluto anche in questo caso seguire le sue orme e rimanere nel luogo dove 16 anni fa è nata la nostra realtà e dove tutt’oggi continua ad operare e accogliere fotoamatori, professionisti e neofiti della fotografia”.
Di fianco agli scatti di Vivian Maier, i visitatori potranno visitare anche la mostra dei soci della Imago. Il tutto impreziosito ulteriormente dalla collaborazione con Clè – studio psicomotorio funzionale e pedagogico clinico di Subbiano, che anche quest’anno si conferma tra i partner dell’iniziativa.
Oltre agli scatti all’interno dello spazio espositivo di via Vittorio Veneto verranno messi in mostra anche alcuni oggetti ed indumenti appartenuti a Vivian Maier.