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Il presidente di Ato Toscana Sud, Ghinelli, risponde ai commissari di Sei Toscana

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“Le funzioni di indirizzo e controllo compito del direttore generale: evidenti le ripercussioni della vicenda giudiziaria”

“Le recenti vicende giudiziarie che hanno visto coinvolti oltre ad alcuni amministratori di Sei Toscana anche la figura del direttore generale dell’ATO, dimessosi nell’ottobre dell’anno scorso, hanno avuto importanti ripercussioni sul regolare funzionamento della stessa Autorità e sulla sua capacità amministrativa, di indirizzo e di controllo. Ricordo al riguardo che la L.R. 69/2011 che istituisce le Autorità d’ambito attribuisce importanti funzioni al direttore generale quali la gestione del contratto di servizio, il controllo sull’attività del soggetto gestore del servizio, l’applicazione delle sanzioni e delle penali contrattuali previste in caso di inadempienza del gestore medesimo nonché la predisposizione degli atti da sottoporre all’ap­provazione dell’assemblea. Malgrado ciò l’assemblea, oltre a dare avvio fin da subito all’iter amministrativo per la nomina del nuovo direttore generale, avvenuta lo scorso 29 agosto, ha adottato importanti atti tra i quali ricordiamo il corrispettivo annuale di gestione 2017 che, tra le altre cose, hanno garantito la prosecuzione del servizio da parte del gestore, alcuni piani di riorganizzazione dei servizi e l’istituzione del Comitato delle ambiti ottimali di raccolta”.

Risponde così il presidente ATO Toscana Sud e sindaco Alessandro Ghinelli al rilievo rivolto alla stessa Autorità dai commissari straordinari di Sei Toscana, i quali hanno imputato all'Autorità di area vasta il mancato controllo e indirizzo proprio sul gestore unico dei rifiuti a seguito della verifica di quanto dovuto ai Comuni relativamente alla TIA, la tariffa di igiene ambientale, il cui ammontare è stato certificato dal Prefetto di Siena, Armando Gradone.

“Non sfuggirà inoltre ai commissari – continua Ghinelli – il diffuso malcontento dei Comuni per un servizio svolto dal gestore al limite della stretta sufficienza, spesso accompagnato da numerosi rilievi e lamentele”.

Conclude Ghinelli: “mi preme ricordare che in questo difficile periodo sia il consiglio direttivo, che il comitato delle AOR, che la struttura tecnica dell’ente hanno operato e predisposto la bozza di regolamento tipo di igiene urbana e la bozza del regolamento di gestione e controllo ovvero quei documenti necessari a consentire all’Autorità di svolgere appieno la propria funzione di controllo sulla gestione di un servizio di per sé articolato e complesso, finora svolto in maniera problematica dal gestore”.

 

Venerdì, 1 Settembre, 2017