Tu sei qui

“Su Arezzo Fiere, rimandiamo le polemiche ai mittenti: il loro è solo un auto…gold”

Share button

Dichiarazione del consigliere comunale Roberto Bardelli

È una storia con un finale già scritto: la cessione a IEG di una parte fondamentale di Arezzo Fiere e Congressi. I problemi che affliggono da molto tempo il polo fieristisco sono noti, gravi e frutto di una gestione, negli anni, superficiale e sconclusionata che ha portato la situazione al collasso. A partire dalla struttura, assolutamente spropositata, una programmazione scarna, limitata a pochi eventi, uno scatolone che per la maggior parte dell'anno rimane tristemente vuoto, debiti a sei zeri a fronte di un fatturato inferiore. L’attuale management si è impegnato e qualche risultato lo ha ottenuto, insufficiente tuttavia a risollevare le sorti già segnate.

Anche la Camera di Commercio ha più volte iniettato risorse fresche per tenere a galla la situazione, ma con la nuova e sciagurata riforma del Governo anche tale ente non ha le potenzialità di un tempo. Quindi un po' mi fa ridere chi oggi si fa paladino di una soluzione che appare obbligata ma non si è mai speso per trovare una soluzione o almeno una via di uscita dignitosa.

Bene ha fatto la Giunta a evitare che il Consiglio Comunale si trasformasse in una tribuna politica, a forti tinte polemiche, a vantaggio degli attuali ‘riformatori’, quelli che in passato hanno riformato poco o nulla. Il momento è delicato e le cose vanno ponderate. Peraltro, la delibera che la Giunta proporrà all’assemblea, pare agli inizi della prossima settimana, neanche è un atto amministrativo ma di indirizzo. La maggioranza di centrodestra, dunque, si rende perfino disponibile a un dibattito, scelta non obbligata, prima di mettere mano, necessariamente, a una situazione e riparare i danni delle amministrazioni precedenti. Verrebbe da dire: come al solito.

Mercoledì, 1 Febbraio, 2017