Cenni biografici
Nato a Firenze, il 18 febbraio 1921, è un ex ciclista su strada e dirigente sportivo italiano.
Professionista dal 1941 al 1957, vinse una tappa al Giro d'Italia 1950. Successivamente fu commissario tecnico della Nazionale italiana. Martini vinse il Giro dell'Appennino nel 1947, il Giro del Piemonte nel 1950, una tappa al Giro d'Italia 1950 che concluse al terzo posto dietro Koblet e Bartali vestendo la maglia rosa per una tappa, e una tappa al Tour de Suisse 1951, concluso al terzo posto dietro Kubler e Koblet.
Come direttore sportivo fu alla Ferretti e alla Sammontana dal 1969 al 1974 e vinse il Giro d'Italia 1971 con lo svedese Gösta Pettersson.
Da commissario tecnico della nazionale dal 1975 al 1997 ha condotto a conquistare la maglia iridata Francesco Moser nel 1977 a San Cristóbal (Venezuela), Giuseppe Saronni nel 1982 a Goodwood (Gran Bretagna), Moreno Argentin nel 1986 a Colorado Springs (Stati Uniti), Maurizio Fondriest nel 1988 a Renaix (Belgio), Gianni Bugno nel 1991 a Stoccarda (Germania) e nel 1992 a Benidorm (Spagna).
Dal 1998 è supervisore di tutte le squadre nazionali di ciclismo e Presidente Onorario della Federazione Ciclistica Italiana; contemporaneamente abbandona il suo pluridecennale incarico di CT della nazionale, lasciando il posto ad Antonio Fusi.
Nel febbraio 2008 è uscito il libro "Alfredo Martini, memorie di un grande saggio del ciclismo" di Franco Calamai, che ripercorre la vita, i ricordi e gli aneddoti di una vita passata nel mondo delle due ruote.
Cittadinanza onoraria
Il conferimento è avvenuto il in virtù della delibera di Consiglio Comunale n. 114 del 8 giugno 2007 su proposta del consigliere comunale Nofri Pilade.
Qualche giorno dopo Martini trasmette una lettera autografa di ringraziamento.