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Matrimoni civili e concordatari

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Chi può contrarre matrimonio

  • I maggiorenni celibi e nubili, cioè mai stati sposati.
  • I maggiorenni vedovi, divorziati o che hanno ottenuto l’annullamento del matrimonio concordatario.
  • I minorenni (almeno sedicenni) autorizzati dal Tribunale per i Minorenni.
  • In ogni caso gli sposi non de­vo­no essere legati da vincoli di parentela, adozione e affiliazione.

 

Pubblicazione di matrimonio

La pubblicazione di matrimonio è un adempimento necessario per il matrimonio in Italia, al quale sono tenuti non solo i cittadini italiani, ma anche i cittadini stranieri residenti in Italia. Lo scopo è duplice: da un lato accertare il possesso dei requisiti stabiliti dalla legge; dall’altro portare a conoscenza di tutti l’intenzione delle due persone di sposarsi, affinché chiunque sia a conoscenza di impedimenti possa opporsi.

A chi chiedere la pubblicazione

La pubblicazione deve essere richiesta all’Ufficiale dello Stato Civile del Comune di residenza di uno degli sposi, il quale provvederà a richiederla, se necessario, all’altro Comune. La richiesta deve essere presentata dagli sposi o da un loro rappresentante allo Sportello Unico,piazza Amintore Fanfani n. 1. Il verbale di pubblicazione, a seconda della complessità del caso e della necessità di acquisire documentazione, sarà sottoscritto immediatamente o in data successiva.

Per consultare gli orari di apertura al pubblico dello Sportello Unico vai alla seguente pagina

Per informazioni:

tel. 0575-377777; fax 0575-377766; e-mail: unico@comune.arezzo.it

 

Documenti da esibire o consegnare

cittadini italiani devono presentarsi con un documento d’identità in corso di validità. Nel caso vogliano contrarre un matrimonio con rito religioso, concordatario (cattolico) o disciplinato dalle intese con altre confessioni religiose, devono produrre una richiesta di pubblicazioni del rispettivo ministro di culto (parroco o altro soggetto riconosciuto), salvo la previsione di documentazione aggiuntiva. Devono inoltre consegnare una o due marche da bollo, a seconda che gli sposi siano residenti nello stesso Comune o in due Comuni diversi, salvo disposizioni diverse.

cittadini stranieri devono presentarsi con un documento d’identità in corso di validità e produrre un nulla osta o certificato di capacità matrimoniale ai sensi dell’art.116 del Codice Civile italiano, legalizzato e tradotto. Quest’ultima indicazione è tuttavia generica, in quanto convenzioni internazionali stipulate con vari Paesi comportano alcune differenze nella documentazione: è opportuno informarsi presso i propri consolati.

 

Procedura di pubblicazione

Constatata la regolarità formale dei documenti, l’operatore dello Sportello accoglie la richiesta di pubblicazione dei nubendi e redige il relativo processo verbale. L'atto viene pubblicato all'Albo pretorio online, accessibile dal sito internet del Comune. Trascorsi i tempi di legge (8 giorni interi di affissione in ogni Comune di residenza degli sposi e ulteriori 3 giorni per eventuali impugnazioni), è possibile procedere (entro 180 giorni) al matrimonio.