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Rimozione veicoli

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Le diverse casistiche e le modalità per il recupero del veicolo

Vi sono diverse motivazioni per la rimozione forzata di un veicolo; di seguito le casistiche più frequenti:

 

Rimozione forzata per sosta irregolare ai sensi del Codice della Strada

Rimozione in seguito a incidente stradale

Rimozione e sequestro amministrativo, per mancanza della copertura assicurativa

Per casi che non rientrano nelle categorie indicate rivolgersi al Centralino della Polizia Locale 0575 906667, aperto tutti i giorni, compresi i festivi, dalle 7 del mattino all'1 della notte.

Prima di arrabbiarsi, è bene considerare che un veicolo può essere rimosso per svariati motivi: intralci alla circolazione, sosta su spazi riservati ad altri veicoli o adibiti a specifici servizi, spesso di pubblico interesse.

Un divieto di sosta con rimozione può essere diversamente motivato: fluidità della circolazione, tutela del paesaggio storico-culturale, prevenzione e sicurezza, pulizia delle strade.

C'è sempre almeno un fattore che motiva un divieto o la rimozione fisica di un veicolo, anche quando a prima vista queste motivazioni potrebbero essere poco evidenti. Bisogna tenere presente che le regole imposte mirano a tutelare le persone: non solo noi stessi, ma anche chi ci sta attorno.

Per esempio, il Codice della Strada prevede la rimozione del veicolo in numerosi casi, fra cui:

  • dove è presente il segnale di "divieto di sosta con rimozione" o di divieto di fermata;
  • in una strada a senso unico, sul lato sinistro della carreggiata, non lasciando 3 metri (una corsia);
  • nelle gallerie, sotto i sovrapassaggi, sotto i portici, salvo diversa indicazione;
  • sui dossi e nelle curve e, fuori dei centri abitati e sulle strade urbane di scorrimento, anche in loro prossimità;
  • occultando segnali stradali verticali e semaforici;
  • sulle corsie di canalizzazione e in corrispondenza dei segnali orizzontali di preselezione;
  • fuori dei centri abitati, sulla corrispondenza e in prossimità delle aree di intersezione;
  • nei centri abitati, in corrispondenza di un incrocio o a meno di 5 metri, salvo diversa indicazione;
  • su passaggi pedonali, piste ciclabili, marciapiedi, salvo diversa indicazione;
  • allo sbocco dei passi carrabili;
  • impedendo di accedere ad altro veicolo regolarmente in sosta, oppure impedendone lo spostamento;
  • in seconda fila;
  • negli spazi riservati allo stazionamento e alla fermata degli autobus (se non è presente la segnaletica orizzontale, si considerano 15 metri prima e dopo il palo di fermata);
  • su spazi riservati ai taxi;
  • sulle aree destinate al mercato;
  • su spazi riservati a carico e scarico;
  • sulle banchine, salvo diversa indicazione;
  • negli spazi riservati agli invalidi e in corrispondenza degli scivoli o dei raccordi tra i marciapiedi, rampe o corridoi di transito e la carreggiata utilizzati dagli stessi veicoli;
  • nelle corsie o carreggiate riservate ai mezzi pubblici;
  • nelle aree pedonali urbane; nelle zone a traffico limitato per i veicoli non autorizzati;
  • su spazi per impianti o attrezzature destinate a servizi di emergenza o di igiene pubblica; davanti ai cassonetti;
  • in corrispondenza dei distributori di carburante, limitatamente alle ore di esercizio, 5 metri prima e dopo le installazioni destinate all'erogazione;
  • nei centri abitati, per i rimorchi staccati dal veicolo trainante, salvo diversa indicazione;
  • in sosta in violazione alle disposizioni emanate dall’Ente proprietario della strada per motivi di manutenzione, pulizia, manifestazioni, concessioni di occupazione suolo pubblico;

Un veicolo può venire rimosso anche in tutti gli altri casi in cui la sosta è vietata e costituisce pericolo o grave intralcio alla circolazione.