"Art. 37 - La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore."
Costituzione Italiana
La parità di trattamento in ambito lavorativo è un diritto di tutti, sia uomini che donne, esplicitato in Costituzione all'articolo 37.
La legge italiana vieta di discriminare i lavoratori e le lavoratrici in base al sesso ed è formulata per rimuovere ostacoli e disuguaglianze che si possono presentare in ambito lavorativo e non solo, al fine di garantire una effettiva parità tra i sessi, affinché tutta la cittadinanza abbia pari opportunità di vita e realizzazione all'interno della società.
In questo'ottica assume particolare rilievo il ruolo della
Consigliera di Parità
La figura della Consigliera di Parità è prevista e disciplinata dal Codice delle pari opportunità tra uomo e donna.
La Consigliera è nominata con decreto del Ministro del lavoro, allo scopo di:
- Favorire l'occupazione femminile
-Realizzare l'uguaglianza tra donna e uomo nel lavoro
-Controllare l'applicazione e il rispetto effettivo dei principi di pari opportunità e di non discriminazione sul lavoro
Se ritieni di essere vittima di discriminazione in base al genere sul luogo di lavoro, puoi rivolgerti alla Consigliera di Parità competente per la provincia di Arezzo