La morte di Mahsa Amini. "In difesa delle donne iraniane senza se e senza ma. Inaccettabile la repressione del regime"

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La condanna dell'assessore Giovanna Carlettini alla discriminazione di cui sono vittime le donne del Paese islamico

Data:

02 ottobre 2022

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"L'uccisione efferata di Mahsa Amini da parte della polizia morale per il mancato rispetto del codice di abbigliamento della repubblica islamica e la morte delle tante donne in questi giorni di rivolta è inaccettabile. Alla solidarietà piena alle donne iraniane, che stanno sfidando con coraggio e determinazione il regime, è necessario si unisca una pressione reale su un sistema che viola costantemente i diritti umani, la libertà di espressione e che non rispetta le libertà fondamentali e la giustizia sociale".L'assessore Giovanna Carlettini esprime così la propria condanna per l'uccisione di Mahsa Amini, la ragazza curda di 22 anni arrestata a Teheran, picchiata fino a farla entrare in coma e poi morta. Scoppiata la proteste, molte altre donne sono state uccise dalla polizia, e in tutto il mondo sono state organizzate manifestazioni in loro difesa. "Vittime dell’oppressione dei mullah, in questi giorni le donne iraniane stanno rischiando la vita, manifestando per la propria libertà. Non possiamo rimanere indifferenti alla brutalità di un sistema che relega le donne ad una condizione di inferiorità", conclude l'assessore.

Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 22:18

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