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Barone: "spettacolo desolante, sconcertante, vergognoso del gruppo consiliare Pd"

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Dichiarazione del consigliere comunale Roberto Barone, gruppo consiliare IdeArezzo

Spettacolo desolante, sconcertante, vergognoso, irrispettoso ed irresponsabile verso i cittadini e verso lo stesso Consiglio Comunale, offerto ieri pomeriggio in aula da parte del gruppo consiliare del PD.

E’ vero, il gruppo, in questa consiliatura, obbediente alle disposizioni del loro CapoGruppo a sua volta, da bravo soldatino,  obbediente alle disposizioni provenienti da più in alto, ha spesso lasciato l’aula appena adempiuto al compito assegnato, cioè approvare tutto ciò che viene proposto dalla Giunta,  e questo già la dice lunga sull’impegno assunto verso i cittadini e sulla sensibilità almeno sui temi più cogenti e scottanti della città.

Questa volta però  gli  aggettivi per stigmatizzare il comportamento assunto, sono davvero tanti e rischiano di non bastare .

All’invito del Presidente del Consiglio di portare a termine tutti gli atti ancora giacenti per questa fine consiliatura, hanno risposto responsabilmente tutte le forze di opposizione, tranne proprio il gruppo PD.

Sarà l’ennesimo caso, ma guarda un po’ l’atto di indirizzo in discussione al momento dell’abbandono era quello sulle somme indebitamente riscosse da Nuove Acque a scapito degli utenti per il servizio di depurazione non effettuato.

Un argomento che sta a cuore ai cittadini, ma che, è l’ennesima conferma,  non sta a cuore al PD, anzi  gli crea qualche problema di identità quando viene toccato questo argomento, come tanti altri.

Ancor più grave che questo ennesimo episodio avvenga sotto la regia e la responsabilità di un capogruppo, che è anche  candidato sindaco: ha già dimostrato e continua a farlo, che la sua vera propensione, al di là dei proclami e delle belle promesse che fa in giro, è un'altra, salvaguardare gli interessi di altri e non quelli dei cittadini.

Una chiusura della consiliatura peggiore della prima seduta del 2011, non c’è che dire.

Il voto dei cittadini potrà essere l’occasione per spazzare via la stravecchia politica dei rottamatori renziani, almeno da Arezzo. 

 

Mercoledì, 1 Aprile, 2015