Descrizione
Con l'avvicinarsi delle celebrazioni pasquali l'attesa è palpabile per il ritorno sotto i riflettori della rievocazione storica della Passione di Cristo di San Zeno. Fiore all'occhiello del piccolo paese, a due passi da Arezzo, viene promossa dalla locale parrocchia fin dal 1986 ed è oramai riconosciuta come una delle manifestazioni culturali e religiose più longeve e suggestive del Centro Italia come peraltro dimostra l'inserimento nella guida culturale della Toscana quale evento di prim'ordine da non perdere.
Una reputazione conquistata sul campo e dovuta non solamente alla grande partecipazione popolare capace di promuovere ma anche e soprattutto alla impeccabile regia organizzativa che mette insieme e coordina la spontanea e genuina passione di comparse, attori, costumisti e tecnici di scena, tutti volontari, per far rivivere una vicenda di alto profilo storico, oltre che spirituale, sedimentata nell'immaginario collettivo e intrisa di uno struggente pathos emozionale.
Dopo la pandemia dovuta al Covid la ricorrenza ha ormai ripreso la tradizionale fisionomia anche se, con un po di nostalgia, si dovrà ancora fare a meno, per ragioni logistiche, della scenografica collina di San Zeno, il Golgota locale che per decenni è stato location della processione e crocifissione di Gesù e che, come lo scorso anno, verrà soppiantato dal sagrato, dal piazzale della Chiesa e delle strade circostanti.
Ma c'è ottimismo e fiducia che prima o poi ci si possa riappropiare dellle ambientazioni naturali di un tempo e tornare alle origini mentre per il momento, questo è certo, gli organizzatori danno anima e corpo per restituire la manifestazione agli aretini e non solo, salvandone il solenne valore simbolico e sacrale, sia pur a costo di qualche modifica del copione.
L'evento è patrocinato dal Comune di Arezzo